Flekken;
de Ligt, van Dijk, Aké;
Dumfries, Wieffer, de Jong, Blind;
Simons, Malen, Gakpo.
Sono tre i cambi rispetto alla gara contro i greci. Più di quanto mi aspettassi, ma tutti sensati.
Non si ha nemmeno il tempo di valutare la disposizione in campo che l'Irlanda è già avanti grazie ad un rigore causato da un tocco di mano di van Dijk. Per fortuna di questi tempi l'Olanda ha un Dumfries in forma straordinaria che riesce sempre ad essere decisivo. Stavolta è bravo a farsi trovare in verticale da Simons su una ripartenza e a costringere il portiere a stenderlo. E' Gakpo a trasformare il secondo penalty di giornata al 20esimo minuto. Nel resto di frazione si assiste ad una buona Olanda quando riesce a palleggiare in velocità, ma che patisce terribilmente il pressing indiavolato dei padroni di casa non appena rallenta il ritmo. Si finisce più di una volta per perdere pericolosamente palla senza tuttavia pagare dazio. Sul fronte offensivo è Malen il più pericoloso con un paio di diagonali che trovano però reattivo il portiere avversario.
Il secondo tempo si apre con Reijnders e Weghorst al posto di Blind e Wieffer nel tentativo forse di dare più imprevedibilità alla manovra e meno punti di riferimento. A sinistra infatti si alternano Simons, Gakpo e pure Malen. E' però sempre a destra che si riesce a procurare danni grazie al solito Dumfries che, dopo un paio di assist andati a vuoto per questione di centimetri, a metà frazione trova quello giusto per Weghorst che fa al meglio il suo mestiere di centravanti andando incontro alla palla sul primo palo per insaccarla in diagonale. Tra sconforto e stanchezza la reazione irlandese latita. Flekken può solo limitarsi ad allontanare un paio di cross insidiosi e alla fine la preziosa vittoria viene condotta in porto senza troppi affanni.
Il secondo tempo si apre con Reijnders e Weghorst al posto di Blind e Wieffer nel tentativo forse di dare più imprevedibilità alla manovra e meno punti di riferimento. A sinistra infatti si alternano Simons, Gakpo e pure Malen. E' però sempre a destra che si riesce a procurare danni grazie al solito Dumfries che, dopo un paio di assist andati a vuoto per questione di centimetri, a metà frazione trova quello giusto per Weghorst che fa al meglio il suo mestiere di centravanti andando incontro alla palla sul primo palo per insaccarla in diagonale. Tra sconforto e stanchezza la reazione irlandese latita. Flekken può solo limitarsi ad allontanare un paio di cross insidiosi e alla fine la preziosa vittoria viene condotta in porto senza troppi affanni.
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