domenica 29 aprile 2007

Eredivisie shock ma il titolo va ancora al PSV


G V N P Pti GF GS
PSV 34 23 6 5 75 75 25
Ajax 34 23 6 5 75 84 35
AZ 34 21 9 4 72 83 31
FC Twente 34 19 9 6 66 67 37
SC Heerenveen 34 16 7 11 55 60 62
Roda JC 34 15 9 10 54 47 36
Feyenoord 34 15 8 11 53 56 66
FC Groningen 34 15 6 13 51 54 54
FC Utrecht 34 13 9 12 48 41 44
NEC 34 12 8 14 44 36 44
NAC Breda 34 12 7 15 43 34 44
Vitesse 34 10 8 16 38 50 55
Sparta Rotterdam 34 10 7 17 37 40 66
Heracles Almelo 34 7 11 16 32 32 64
Willem II 34 8 7 19 31 31 64
Excelsior 34 8 6 20 30 43 65
RKC Waalwijk 34 6 9 19 27 33 60
ADO Den Haag 34 3 8 23 17 40 72


Quello che dopo il girone di andata si annunciava come uno dei campionati più scontati e meno avvincenti si è rivelato invece il più appassionante dell’intera storia dell’Eredivisie. Un’altalena di emozioni e colpi di scena ha caratterizzato tutto il girone di ritorno fino al finale thrilling che ha visto tre squadre presentarsi a pari punti al calcio d'inizio dell'ultima giornata.

Dopo un girone di andata nel quale aveva lasciato le briciole agli avversari costruendosi un buon vantaggio (+7 sul’AZ, +8 sull’Ajax) che a gennaio aveva reso addirittura rassicurante (+11 sul’Ajax, +12 sull’AZ), il PSV è stato in costante affanno per tutto il resto del campionato caratterizzato dal continuo avvicinamento delle rivali che hanno infine concretizzato l’aggancio nella penultima giornata. Un crollo psicofisico inaspettato e senza precedenti quello dei campioni in carica coinciso con l’infortunio di Alex la cui assenza ha reso all’improvviso vulnerabile e insicura tutta la squadra.
Non è stato comunque semplice per le inseguitrici.
Già a febbraio infatti il PSV aveva dilapidato 8 punti in 3 partite (sconfitto a Kerkrade e a domicilio dall’AZ) ma era riuscito a risollevarsi, complici i passi falsi delle rivali, fino ad arrivare allo scontro diretto con l’Ajax, secondo in classifica, con 8 punti di vantaggio a 6 giornate dalla fine. L’1-5 contro i lanceri ha tolto agli uomini di Koeman le ultime certezze e non è bastato loro aggrapparsi alle giocate di Farfan e Afellay per evitare la sconfitta di Nijmegen o i pareggi di Breda e Utrecht nell’ultimo ciclo di gare.
Dal canto suo all’Ajax dopo la vittoria di Eindhoven sarebbe bastato fare il pieno nelle successive 5 abbordabilissime partite per assicurarsi il titolo per la conquista del quale era data in estate strafavorita. Il pareggio di Walwijk ha invece riportato in gioco l’AZ che, mantenutasi sempre a contatto, ha sfruttato l’occasione per l’aggancio che pareva decisivo.
Per gli Alkmaarders sembrava proprio fatta grazie alla migliore differenza reti ma gli uomini di Van Gaal, dimostratosi ancora una volta deludente nel preparare una partita decisiva come 6 anni fa a Dublino quando guidava la nazionale, gettavano al vento il titolo non riuscendo a superare il modesto Excelsior. L'Ajax vinceva a Tilburg realizzando però solo due reti e il PSV ringraziava le rivali dell'inaspettato regalo, superava il Vitesse con uno scarto sufficiente a garantirgli una migliore differenza reti nei confronti dei lanceri e si laureava campione per la ventesima volta.

Per Ajax e AZ nemmeno il tempo di assimilare la delusione che già saranno impegnate nei playoffs che valgono un posto nella prossima Champions League. Temibili avversarie saranno sia il Twente, protagonista di un ottimo campionato sempre sulla scia delle squadre di vertice, sia l’Heerenveen del capocannoniere Alves (34 reti) che proprio nell’ultima giornata ha portato a compimento la sua lunga rimonta su un deludentissimo Feyenoord.
Per la squadra di Rotterdam si annuncia ora dura anche la qualificazione UEFA. Dovrà vedersela infatti contro Roda, Groningen e Utrecht che hanno tutte terminato il campionato in buona salute (il Roda sarebbe addirittura terzo nella classifica del girone di ritorno alle spalle di Ajax ed AZ).
Nella zona bassa nulla da fare per l’ADO (in Eredivisie sale il De Graafschap, dominatore della Jupiler League) mentre saranno RKC ed Excelsior a giocarsi la permanenza nei pericolosi playouts.

6 commenti:

  1. I Playoffs è un modo per seguire con attenzione il campionato olandese che purtroppo non ho seguito molto per motivi di tempo,come il calcio sudamericano.
    Non mi è molto chiaro su questo sistema: la squadra che vince va in Champions, e in Uefa chi ci va?

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  2. incredibile quello che è successo. però in questi casi uno spareggio non ci starebbe male

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  3. @tomas: in UEFA ci vanno le altre 3 più la vincente dei playoffs tra 6a e 9a classificata.

    @rossonero: trovo da sempre sbagliato privilegiare la differenza reti in qualsiasi tipo di classifica (personalmente premierei gli scontri diretti) ma stavolta mi sarebbe andata benissimo con l'AZ campione. Che suicidio!

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  4. A mio avviso la differenza reti va bene anche per evitare ridicole discussione come succede in Italia quando una squadra vince in modo largo tipo Roma-Catania. bisogna vincere e segnare il più reti possibile, l'Olanda è la patria del calcio offensivo, non cambieranno mai formula.

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  5. Ragionamento giusto ma secondo il quale bisognerebbe sempre forzare al massimo. Praticamente impossibile quando magari 3 giorni dopo hai un impegno europeo e stai già vincendo con punteggio tranquillo.

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  6. Quell'utente anonimo sono io,ti ho lasciato il commento dall'internet point.
    Quando cominciano i playoffs?

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