La trasferta in Armenia e la successiva gara casalinga contro Andorra appaiono semplici tappe di avvicinamento a quella che sarà la partita decisiva in Repubblica Ceca il mese prossimo. Il tempo degli esperimenti sembra però terminato e tra i convocati per il duplice impegno non è presente alcun volto nuovo, essendo stata confermata in blocco la squadra che ha affrontato la Germania (tra i titolari de Cler lascerà il posto al ristabilito Van Bronckhorst). E’ lecito allora aspettarsi un’Olanda convincente sia nel risultato che nel gioco perché in caso contrario sarà difficile per Van Basten giustificare la mancata convocazione di Van Bommel e Davids. Per il momento se l’è cavata sostenendo che il primo ha difficoltà a seguire le sue consegne tattiche mentre il secondo ha giocato ancora troppo poco dopo la lunga assenza (come se Davids avesse bisogno di dimostrare qualcosa). Più che ragioni valide mi sembrano però scuse facilmente confutabili e mi piacerebbe che Van Basten fosse con entrambi (nel caso non rientrassero nei suoi piani) schietto come lo è stato a suo tempo con Seedorf dicendo che ritiene ci siano giocatori migliori di loro. Se poi i motivi sono altri lo dica ugualmente. Sarà sempre meglio che sentirsi presi in giro da dichiarazioni di facciata.
mercoledì 31 agosto 2005
Inizia lo sprint decisivo
giovedì 18 agosto 2005
Olanda - Germania 2-2
Le uniche differenze rispetto alla formazione che mi aspettavo sono l'impiego di de Cler (esordio assoluto per lui) al posto dell'infortunato van Bronckhorst e la rinuncia a van Bommel, nemmeno convocato. A centrocampo spazio allora a Maduro che avrà comunque compiti prettamente difensivi su Ballack.
Ottimo il primo tempo degli olandesi che passano già dopo pochi minuti grazie a un gran gol di Robben che insacca all'incrocio appena entrato in area. La nota più lieta viene senza dubbio dalla difesa, molto attenta, che non concede praticamente nulla ai tedeschi. L'Olanda va invece vicinissima al raddoppio in almeno tre occasioni sciupando colpevolmente con van Nistelrooy e Kuyt e colpendo una traversa con Landzaat dopo pregevole pallonetto al volo. A inizio ripresa è ancora Robben a raddoppiare con un bel diagonale ma subito dopo Ballack anticipa Cocu e insacca di testa su calcio d'angolo riaprendo la partita e interrompendo dopo 665 minuti l'imbattibilità di van der Sar. I troppi cambi finiscono per generare confusione da entrambe le parti e il resto dell'incontro è dominato dalla noia se si escludono un paio di giocate del solito Robben, in assoluto il migliore in campo (fosse anche meno egoista...). A dieci minuti dal termine la Germania coglie il pari grazie a una disattenzione generale della retroguardia olandese che per tutto il secondo tempo ha giocato con soli tre difensori (Opdam, Boulahrouz e Bouma) senza adeguata copertura sulle fasce (come si può pretenderla da van der Vaart?). Il fatto che fosse un'amichevole attenua solo leggermente la responsabilità di van Basten su questo pareggio regalato.
sabato 6 agosto 2005
Si ricomincia così
In previsione dell'amichevole che si disputerà il 17 agosto a Rotterdam contro la Germania, van Basten ha diramato le solite "pre-convocazioni" nelle quali ha incluso ben 30 nomi. Visto che si tratta delle prime della nuova stagione ho deciso di riportare l'elenco completo (in arancione i presumibili titolari) per vedere poi se sarà solo da questi giocatori che uscirà la squadra che andrà ai mondiali.
Portieri:
Oscar Moens (Willem II)
Edwin van der Sar (Manchester United)
Henk Timmer (AZ)
Difensori:
Khalid Boulahrouz (Amburgo)
Wilfred Bouma (PSV)
Giovanni van Bronckhorst (Barcellona)
Tim de Cler (AZ)
Johnny Heitinga (Ajax)
Jan Kromkamp (AZ)
Theo Lucius (PSV)
Mario Melchiot (Birmingham)
Andre Ooijer (PSV)
Barry Opdam (AZ)
Centrocampisti:
Mark van Bommel (Barcellona)
Phillip Cocu (PSV)
Nigel de Jong (Ajax)
Denny Landzaat (AZ)
Olaf Lindenbergh (Ajax)
Hedwiges Maduro (Ajax)
Kiki Musampa (Manchester City)
Wesley Sneijder (Ajax)
Rafael van der Vaart (Amburgo)
Attaccanti:
Ryan Babel (Ajax)
Romeo Castelen (Feyenoord)
Dirk Kuijt (Feyenoord)
Roy Makaay (Bayern Monaco)
Ruud van Nistelrooy (Manchester United)
Robin van Persie (Arsenal)
Arjen Robben (Chelsea)
Jan Vennegoor of Hesselink (PSV).
Gli unici infortunati sono (al solito) dell'AZ: ai lungodegenti Meerdink e Mathijsen si è aggiunto Vlaar che starà fuori circa 2 mesi in seguito a un infortunio alla gamba rimediato domenica scorsa. Continua invece l'ostracismo nei confronti di Davids il cui dinamismo (sperando ne sia ancora dotato) farebbe certo comodo in un centrocampo apparso spesso lento e prevedibile. Facendosi valere nel Tottenham avrà finalmente la possibilità di tornare in gioco.