Può sembrare ancora prematuro fare calcoli ma, dando un’occhiata agli altri gironi e tenendo presente che anche le due migliori seconde andranno direttamente ai mondiali, l’Olanda potrebbe mettersi in tasca il biglietto per la Germania già prima dell'estate. Battendo Romania (sabato) e Finlandia (tra dieci giorni) se anche dovesse perdere in Repubblica Ceca a ottobre ed arrivare seconda nel proprio girone, le basterebbe superare le cenerentole del gruppo per assicurarsi comunque un bottino di punti non superabile dalle altre seconde classificate.
Per le due partite sono stati convocati addirittura 24 giocatori in quanto diversi sono gli acciaccati e quattro i diffidati. Van Basten ha comunque fatto sapere che dopo la prima partita ridurrà la rosa a 18 elementi.
In difesa è piena emergenza. Senza gli infortunati Kromkamp e Mathijsen, con lo stesso Boulahrouz reduce da infortunio, sono infatti ben dieci i difensori convocati tra i quali le novità assolute Opdam e Vlaar. Se Boulahrouz non dovesse farcela ci saranno tre posti per otto giocatori con il solo van Bronckhorst sicuro titolare. A centrocampo ci sono problemi a sinistra a causa dell’assenza dell’ultimo momento di Cocu (infortunatosi al ginocchio nella finale di Amstel Cup e sostitutito con Lindenbergh), unita a quella di Sneijder e alle non perfette condizioni fisiche di van der Vaart. Il reparto con meno problemi è l’attacco con il solo Robben alle prese con i soliti problemi alla caviglia. Dovrebbe farcela ma van Basten si è comunque cautelato convocando dopo quasi un anno van Persie.
martedì 31 maggio 2005
Due vittorie ed è mondiale
lunedì 30 maggio 2005
domenica 22 maggio 2005
Campionato: ecco i verdetti
1 | PSV | 17 | 14 | 3 | 0 | 45 | 47 | 8 |
2 | Ajax | 17 | 13 | 1 | 3 | 40 | 33 | 16 |
3 | Twente | 17 | 10 | 6 | 1 | 36 | 29 | 13 |
4 | SC Heerenveen | 17 | 10 | 2 | 5 | 32 | 44 | 24 |
5 | Feyenoord | 17 | 10 | 1 | 6 | 31 | 48 | 28 |
6 | Vitesse | 17 | 8 | 3 | 6 | 27 | 25 | 26 |
7 | RKC Waalwijk | 17 | 8 | 2 | 7 | 26 | 23 | 28 |
8 | RBC Rosendaal | 17 | 8 | 0 | 9 | 24 | 21 | 32 |
9 | Willem II | 17 | 7 | 2 | 8 | 23 | 22 | 31 |
10 | AZ | 17 | 6 | 4 | 7 | 22 | 27 | 29 |
11 | FC Groningen | 17 | 6 | 3 | 8 | 21 | 26 | 25 |
12 | Roda JC | 17 | 6 | 3 | 8 | 21 | 28 | 29 |
13 | ADO Den Haag | 17 | 6 | 3 | 8 | 21 | 23 | 31 |
14 | NEC | 17 | 5 | 5 | 7 | 20 | 21 | 23 |
15 | FC Utrecht | 17 | 4 | 4 | 9 | 16 | 17 | 24 |
16 | De Graafschap | 17 | 3 | 2 | 12 | 11 | 15 | 35 |
17 | FC Den Bosh | 17 | 3 | 1 | 13 | 10 | 13 | 42 |
18 | NAC | 17 | 2 | 3 | 12 | 9 | 16 | 34 |
... e classifica finale:
1 | PSV | 34 | 27 | 6 | 1 | 87 | 89 | 18 |
2 | Ajax | 34 | 24 | 5 | 5 | 77 | 74 | 33 |
3 | AZ | 34 | 19 | 7 | 8 | 64 | 71 | 41 |
4 | Feyenoord | 34 | 19 | 5 | 10 | 62 | 90 | 51 |
5 | SC Heerenveen | 34 | 18 | 6 | 10 | 60 | 64 | 52 |
6 | FC Twente | 34 | 15 | 9 | 10 | 54 | 48 | 38 |
7 | Vitesse | 34 | 16 | 6 | 12 | 54 | 53 | 49 |
8 | Roda JC | 34 | 13 | 8 | 13 | 47 | 60 | 55 |
9 | RKC Waalwijk | 34 | 13 | 8 | 13 | 47 | 44 | 51 |
10 | Willem II | 34 | 13 | 6 | 15 | 45 | 44 | 56 |
11 | FC Utrecht | 34 | 12 | 8 | 14 | 44 | 40 | 43 |
12 | FC Groningen | 34 | 11 | 7 | 16 | 40 | 50 | 58 |
13 | NEC | 34 | 9 | 10 | 15 | 37 | 41 | 47 |
14 | ADO Den Haag | 34 | 10 | 6 | 18 | 36 | 44 | 59 |
15 | NAC | 34 | 9 | 8 | 17 | 35 | 43 | 67 |
16 | RBC Rosendaal | 34 | 10 | 2 | 22 | 32 | 38 | 77 |
17 | De Graafschap | 34 | 4 | 7 | 23 | 19 | 32 | 78 |
18 | FC Den Bosch | 34 | 5 | 4 | 25 | 19 | 23 | 75 |
In Classifica cannonieri ha dominato Kuijt (29) davanti al compagno di squadra Kalou (20) e Vennegoor of Hesselink (19). Più indietro Nevland, Huntelaar e N'Kufo (16 centri a testa) e Koné (15).
giovedì 19 maggio 2005
Le lacrime stavolta sono portoghesi
Ok, ammetto che non sia molto dignitoso indossare la maglia di una determinata squadra solo per comodità ma era in me ancora troppo viva la delusione per l'eliminazione dell'AZ (soprattutto per il modo in cui è avvenuta) perché potessi seguire la finale di Coppa UEFA senza parteggiare per nessuna delle contendenti.
Probabilmente avrei simpatizzato comunque per il CSKA perché era sfavorito, giocava in trasferta e per la mia scarsa simpatia nei confronti del calcio latino in generale. Ora però avevo un motivo in più per tifarlo: il mio desiderio di rivincita. Ero convinto che la sconfitta dello Sporting mi avrebbe, seppur minimamente, consolato del'amarezza patita. Ebbene, è stato proprio così! Grazie CSKA!
martedì 17 maggio 2005
Buone notizie dalla Juniores
Grazie al secondo posto ottenuto agli Europei Under 17 la nazionale olandese si è qualificata per la prima volta ai mondiali di categoria che si disputeranno a settembre in Perù. I ragazzi allenati da Ruud Kaiser hanno ottenuto lo storico risultato dopo un difficile cammino che li ha visti più volte vicini all'eliminazione ma durante il quale sono stati in grado di superare rappresentative più quotate come Repubblica Ceca, Germania, Svizzera e, in semifinale, i padroni di casa dell'Italia. In finale è stata la Turchia ad avere la meglio ma l'Olanda non ha per nulla demeritato e ha mostrato anzi un buon calcio offensivo pagando purtroppo le solite amnesie in difesa.
I migliori elementi mi sono sembrati il capitano e difensore del PSV Dirk Marcellis e i centrocampisti di scuola Ajax Jeffrey Sarpong e, soprattutto, Vurnon Anita.
venerdì 6 maggio 2005
Grande PSV, immenso AZ e doppia beffa
Milan - PSV 2-0 1-3
Sp. Lisbona - AZ 2-1 2-3
Champions League:
Hiddink aveva chiesto un gol nel primo quarto d’ora e Park lo accontenta già al sesto minuto permettendo agli olandesi di impostare la gara nel modo desiderato: possesso palla, gioco ragionato, nessun rischio con la consapevolezza che il secondo gol sarebbe arrivato. Col senno di poi è facile dire che probabilmente un PSV magari più arrembante e meno paziente avrebbe messo ancora più in difficoltà un Milan poco propositivo e dal centrocampo troppo modesto per potere creare problemi. Non potendo però avere la controprova c’era da essere più che soddisfatti della tattica adottata visto che a metà ripresa si è comunque giunti al 2-0. A questo punto mi sarei aspettato un PSV ancora più attento nel controllo della partita che già immaginavo protrarsi fino ai calci di rigore e invece Hiddink ha voluto esagerare. Da buon emulo di Happel toglie un difensore (Bouma) e inserisce un attaccante (Robert). Mossa strana, non da lui, con la quale decide di cercare il terzo gol con il rischio di incassare quello che sarebbe stato fatale. Proprio Robert si rende pericoloso due volte ma è un buco in difesa a permettere il gol milanista (tanto per cambiare al 90esimo) e a evidenziare che la scelta del tecnico non è stata felice. Più opportuno sarebbe stato a mio giudizio impostare una marcatura più stretta su Kakà che era evidentemente il migliore degli avversari, l’unico in grado di creare pericoli. Purtroppo la diffida che gravava su tutti i centrocampisti ha tolto loro la necessaria “cattiveria” e alla fine hanno pagato l’eccessiva libertà concessa al brasiliano.
Una nota infine a livello di nazionale: ottimo Cocu, due gol e tanta sostanza in ogni zona del campo; molto buona la prova di Lucius, schierato sulla destra in sostituzione dello squalificato Ooijer; abbastanza in ombra van Bommel che si è limitato ad ordinaria amministrazione; semplicemente inguardabile Seedorf che proprio in Olanda mette tutti d’accordo sulla sua inutilità.
Coppa UEFA:
L’AZ parte a spron battuto e nei primi 10 minuti mette i portoghesi alle corde. Un gol e un palo, entrambi di Perez, sono il bottino raccolto. Da quel punto e per tutto il resto del primo tempo lo Sporting prende in mano il gioco mentre gli olandesi si limitano a difendersi confidando nel contropiede. Non mancano un paio di occasioni (Sektioui e ancora Perez) ma sono i portoghesi ad avvicinarsi alla rete ogni volta che hanno la palla. Il maggior tasso tecnico è indiscutibile e soprattutto Liedson è un pericolo costante nel cuore della difesa. Sarà proprio Liedson a siglare il pari nel recupero del primo tempo sugli sviluppi di un angolo. In questa occasione veramente mal disposti i giocatori olandesi, tutti nell’area piccola. Nella ripresa molto agonismo ma poche idee per un’AZ che senza cinque giocatori appare davvero troppo modesta per poter fare qualcosa di più che mantenere l’imbattibilità dell’Alkmaarderhout. A 10 minuti dalla fine invece un’invenzione di van Galen permette a Huysegems di pareggiare i conti con l’andata. La partita cambia e nel finale è l’AZ ad andare vicina al colpo del KO in almeno tre occasioni senza riuscire tuttavia ad evitare i supplementari. Mezz’ora intensa giocata con grande agonismo e generosità nella quale Jaliens trova il vantaggio e Miguel Garcia la qualificazione al minuto 122(!?!).