martedì 10 settembre 2024

Olanda - Germania 2-2


Verbruggen;
Dumfries, de Ligt, van Dijk, Aké;
Reijnders, Schouten, Gravenberch;
Simons, Brobbey, Gakpo.
 
All'Olanda occorrono meno di due minuti per trovare il vantaggio: su azione di rimessa Brobbey difende egregiamente palla nel cerchio di centrocampo, serve Gravenberch che con un lancio millimetrico mette Reijnders solo davanti al portiere.
Poco dopo il quarto d'ora il raddoppio è solo sfiorato, prima quando Dumfries manda clamorosamente a lato il più facile dei colpi di testa, poi con Simons che, lanciato a rete da un altro lancio illuminante di Gravenberch, conclude debolmente sul portiere.
La Germania cresce e prende metri, tanto da stazionare quasi costantemente nei pressi dell'area di rigore olandese, ma è un dominio sterile e ci vuole il solito errore grossolano di de Ligt per farla pareggiare. Il suo disimpegno è intercettato dai tedeschi, Verbruggen si oppone alla conclusione di Wirtz ma nulla può sulla ribattuta di Undav. Nel recupero di frazione la Germania trova addirittura il vantaggio al termine di un'azione avvolgente finalizzata da Kimmich che su un centro da sinistra si trova tutto solo a centro area.
Il vantaggio tedesco dura giusto il tempo dell'intervallo perché a inizio ripresa è già pari grazie a Dumfries, puntuale sotto porta nello sfruttare il centro rasoterra di un ottimo Brobbey. Wirtz manca il nuovo vantaggio nell'azione successiva mandando alto al volo da posizione molto favorevole. E' l'ultima ghiotta occasione da gol in una partita che si mantiene viva e combattuta sino al termine senza che però i portieri corrano particolari rischi.

sabato 7 settembre 2024

Olanda - Bosnia 5-2


Verbruggen;
Dumfries, de Ligt, van Dijk, Aké;
Reijnders, Schouten, Gravenberch;
Simons, Zirkzee, Gakpo.
 
Prima partita della nuova Nations League che vede l'Olanda in un girone che comprende, oltre alla Bosnia, anche Germania e Ungheria (ne passeranno due).
 
De Ligt e Zirkzee sono i naturali sostituti di de Vrij, infortunato, e di Depay, a corto di preparazione in quanto senza squadra. De Jong è ancora ai box mentre Gravenberch sarebbe stata la scelta più logica anche agli Europei...
E' una gara davvero strana che l'Olanda domina in lungo e in largo per 70 minuti, salvo poi ritrovarsi con una sola rete di vantaggio (3-2) e dovere pure soffrire un quarto d'ora prima di chiudere il conto nei minuti finali.
Aveva aperto le marcature Zirkzee con una beffarda deviazione di testa su conclusione di Simons rimpallata da un difensore. Il pareggio bosniaco a metà primo tempo era parso il classico fulmine a ciel sereno col filtrante di Huseinbasic che irrideva i centrali olandesi mal posizionati per essere raccolto e depositato in rete da Demirovic. Reijnders prima sfiorava il nuovo vantaggio centrando la traversa in seguito a una pregevole combinazione con Zirkzee, poi lo trovava con un diagonale di sinistro dopo incursione nell'area a tutta velocità.
La rete di Gakpo a inizio ripresa (appoggio da pochi passi su assist di Reijnders) sembrava chiudere ogni discorso, ma, mentre l'Olanda andava solo vicina ad altre segnature, la Bosnia faceva centro con Dzeko, trovatosi a tu per te con Verbruggen dopo un altro colossale errore di posizionamento di de Ligt. La girandola di cambi portava più confusione che migliorie ma all'88esimo Quentin Timber, in campo assieme al fratello Jurrien, era bravo a recuperare un pallone e poi a concludere a rete. La corta respinta del portiere era facile preda di Weghorst per il gol della liberazione. Nel recupero, con i bosniaci già negli spogliatoi, gloria anche per Simons sul quale confermo i miei parecchi dubbi. Meno tuttavia che sui centrali difensivi.