Tottenham - Ajax 0-1 3-2
Quale sarebbe stato l'unico modo per rovinare lo splendido cammino? Riuscire nell'impresa di farsi eliminare dall'avversario più modesto incontrato sinora, per di più orfano di Kane, il giocatore più rappresentativo.
L'Ajax ci riesce non prima di essersi complicato il compito andando a vincere a Londra in una gara gestita in modo accorto, a tratti autoritario, senza concedere nulla ai padroni di casa, tanto che la sola rete di van de Beek non sembrava rendere il giusto merito agli olandesi, soprattutto dopo il clamoroso palo di Neres.
Il 2-0 maturato nel primo tempo del ritorno (de Ligt e Ziyech) poteva fare pensare solo agli spettatori disattenti che il discorso fosse chiuso. Troppi infatti gli errori individuali, troppo ampia la distanza tra i reparti e Tottenham sempre pericoloso ogni volta che riconquistava palla.
Probabilmente il risultato ha accecato anche Ten Hag che non prendeva alcun accorgimento tattico nell'intervallo preferendo, invece che abbassare il ritmo e difendersi in maniera più coscienziosa, insistere con un gioco spregiudicato, accettando i rischi che sempre ne derivano.
Come ovvia conseguenza le occasioni fioccavano da una parte e dall'altra: Zyech aveva le tre più ghiotte per i lancieri (un palo), Lucas le tre più ghiotte per gli inglesi (tre gol, di cui l'ultimo allo scadere del 95esimo minuto).
Per quanto male possa fare, trovo che se una squadra avanti 3-0 si fa infilare in contropiede con un centrale (de Ligt) alla ricerca di un'altra rete, sia giusto che venga eliminata. Peccato che non servirà nemmeno da lezione. Chi nasce cicala morirà cicala.