Con 4 anni di ritardo, impiegati dai suoi predecessori a buttare alle ortiche due grandi manifestazioni, Ronald Koeman è arrivato finalmente alla guida della Nazionale. Per lui è probabilmente il momento migliore. Da poco esonerato dall'Everton, ha grandi motivazioni per questa nuova avventura e la tranquillità che, comunque vada, fare peggio di chi l'ha preceduto sarà impossibile. Non dovrà nemmeno fare i conti con la presenza talvolta ingombrante di grandi giocatori in declino e potrà quindi costruire la sua Nazionale da zero puntando su coloro che riterrà più consoni al suo calcio pragmatico.
A tal proposito c'è molta curiosità per le sue prime convocazioni (a fine marzo amichevoli contro Inghilterra e Portogallo), ma anche molta fiducia che l'impresa di non qualificarsi ad un Europeo a 24 squadre sia difficilmente ripetibile.