lunedì 31 agosto 2009

Il ricatto dei Della Valle


Con il calciomercato appena concluso ritengo utile appuntarmi il saldo (approssimativo) dei movimenti in entrata ed uscita della Fiorentina:


Acquisti: Zanetti (2,5), De Silvestri (5,5), Castillo (1), Marchionni (4), Natali (2), Di Tacchio (2), Savio (3).
Totale: 20 milioni


Cessioni: Melo (25), Semioli (5), Kuzmanovic (7,5).
Totale: 37,5 milioni


Questi ultimi arrivano a 53 se si aggiungono i milioni incassati a gennaio dalla cessione di Pazzini (9) e Osvaldo (6,5) e mai più reinvestiti.


Sono dunque 53-20=33 i milioni che i Della Valle si sono messi in tasca obbligando Corvino a spericolate (e insensate) acrobazie linguistiche per giustificarne il non utilizzo.
Se è vero infatti che l'anno solare 2008 si è chiuso, cifre ufficiali, con un passivo di 9,2 milioni è anche vero che l'accesso alla fase a gironi della Champions appena conquistato ne porterà nelle casse societarie altri 20 aumentando così la liquidità disponibile a oltre 40 milioni
Con una cifra così considerevole è impensabile che anche il più sprovveduto dei DS non sia in grado di acquistare calciatori che, ovviamente con stipendi che rientrino nei parametri della società, siano migliori dei vari Dainelli o Donadel.
In verità chi è interessato alle sorti della Fiorentina sa bene che il nocciolo della questione sia la concessione ai Della Valle, da parte dell'amministrazione comunale, di uno spazio adatto a costruirvi la cittadella che sarebbe per loro fonte di enormi guadagni.
Senza cittadella disimpegno verso la Fiorentina. Disimpegno proprio nel momento in cui sarebbe stato davvero possibile fare il salto di qualità e che invece finirà per penalizzare la squadra evidentemente indebolita e con un organico troppo risicato per disputare al meglio tre competizioni.
Non so per quanto ancora i fiorentini potranno sopportare questo ricatto. Forse fino a quando i buoni risultati saranno in grado di mascherare la presa in giro da parte di chi garantiva che i soldi incassati sarebbero stati interamente reinvestiti. Sono proprio curioso di vedere cosa succederà dopo le prime delusioni che temo non tarderanno ad arrivare. Il tempo delle favole è finito.

venerdì 28 agosto 2009

AZ, puoi farcela


Saranno Arsenal, Olimpiakos e Standard Liegi le avversarie dell'AZ nel girone di Champions League. L'inserimento in seconda fascia conquistato grazie alle buone prestazioni in UEFA negli anni scorsi ha consentito agli alkmaarders di ritrovarsi in un girone che dà loro discrete possibilità di qualificazione. La trasferta di Atene tra venti giorni potrà comunque già dire molto sulle loro ambizioni.

Intanto sono 4 le squadre olandesi a superare l'ultimo preliminare dell'Europa League e ad accedere alla fase a gironi:


Bnei Yehuda Tel Aviv - PSV    0-1   0-1
NAC - Villarreal             
1-3   1-6
Twente - Qarabag              3-1   0-0
Ajax - Slovan Bratislava      5-0   2-1
PAOK - Heerenveen            
1-1   0-0

Disco rosso solo per il NAC ma si sapeva già dal sorteggio che l'avversario era proibitivo. Tutto facile per l'Ajax che sbriga la pratica già nella gara di andata grazie a un poker di Suarez mentre soffre più del previsto, considerati gli avversari, il PSV. Il Twente, beffato nella corsa alla Champions, da un gol dello Sporting Lisbona siglato a tempo abbondantemente scaduto, parte male subendo il vantaggio dei carneadi azeri ma riesce comunque a garantirsi un ritorno tranquillo grazie alla doppietta di Ruiz e alla rete di Douglas. Nel confronto sulla carta più incerto l'Heerenveen ha la meglio grazie alla rete in trasferta firmata da Paulo Henrique.

giovedì 13 agosto 2009

Olanda - Inghilterra 2-2


Van Marwijk conferma che solo gli infortuni possono modificare l'undici di partenza. Stavolta toccano a Van Bronckhorst e Van Bommel, sostituiti rispettivamente da Braafheid e Schaars. Sneijder e Huntelaar possono ormai considerarsi panchinari.
Gli episodi salienti della prima frazione sono tutti legati agli assist che gli allegri difensori inglesi regalano agli attaccanti olandesi. Il primo a Kuyt che ringrazia portando in vantaggio i suoi al decimo minuto, altri due a Robben che si dimostra meno freddo del suo compagno anche se nella seconda occasione è Van der Vaart a ribattere in rete la sua conclusione respinta dal portiere. In mezzo alle due reti una buona Inghilterra, decisamente migliore dell'Olanda che si limita a giocare di rimessa.
Nella ripresa, con l'approccio degli inglesi maggiormente offensivo, la situazione peggiora ulteriormente. Il centrocampo (Schaars davvero impalpabile)  fa molta fatica in interdizione e la difesa appare continuamente in difficoltà. Già al primo affondo l'Inghilterra accorcia con Defoe che in velocità fa fuori i centrali olandesi con facilità irrisoria. Per Mathijsen sarà solo l'inizio dell'incubo che si concluderà solo a fine gara dopo che l'attaccante del Tottenham gli sarà sfuggito almeno altre quattro volte di cui una decisiva per il definitivo pari.
Trovo quasi sempre insipide queste amichevoli ma la partita di stasera qualche importante indicazione me l'ha data:
1) Ooijer e Mathijsen non hanno semplicemente il passo per contrastare attaccanti tecnici e rapidi. Urgono innesti!
2) Van der Wiel e Braafheid (il migliore dei suoi) devono essere i terzini titolari.
3) Kuyt può essere una buona alternativa all'ala ma non il centravanti titolare.
Vedremo tra un mesetto quali invece avrà tratto Van Marwijk.