giovedì 20 novembre 2008

Olanda - Svezia 3-1


L'inutile amichevole di fine anno regala stavolta 30 minuti di noia, un'ora di buon calcio e una vittoria che se non altro serve a rinverdire i successi sugli svedesi, l'ultimo dei quali era stato firmato dall'Olanda dei sogni 34 anni fa.
Assenti per problemi fisici Stekelenburg, de Jong, Robben e Huntelaar, Van Marwijk conferma de Zeeuw accanto a Van Bommel, sceglie Kuyt come unica punta supportandolo con Babel, Sneijder e Van Persie. Panchina per Van der Vaart.
Dopo quasi mezz'ora di sbadigli con portieri del tutto inoperosi, la scintilla che accende la gara è una bella azione corale degli olandesi conclusa in rete da Van Bommel dopo che però un fischio arbitrale aveva segnalato la posizione irregolare di Van Persie. Nei minuti seguenti l'Olanda preme sull'acceleratore, si susseguono i pericoli nell'area svedese e la rete di Van Persie, ben imbeccato da Sneijder, appare come la logica conclusione.
Nella ripresa velocità e agonismo prendono il sopravvento con l'Olanda che si fa preferire grazie soprattutto al maggiore tasso tecnico dei centrocampisti. Sneijder è il più ispirato ed un suo lancio in profondità innesca il nuovo entrato Van der Vaart (negli spogliatoi era rimasto un de Zeeuw che nessuno si era accorto giocasse) che serve a Van Persie una palla che chiede solo di essere depositata in rete. Il 2-0 non dura nemmeno un minuto complice un goffo intervento dell'esordiente Vorm che non riesce a respingere una conclusione da fuori area di Kallstrom. La partita rimane viva e ci sono opportunità da entrambe le parti. Babel e ancora Van Persie sprecano le più ghiotte fino a che, in pieno recupero, Kuyt riscatta la sua prova opaca e fissa il punteggio girando di testa un bel cross di de Cler.