sabato 10 dicembre 2022

Olanda - Argentina 2-2 (3-4 dopo rigori)


Noppert;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, de Roon, de Jong, Blind;
Gakpo;
Depay, Bergwijn.
 
Una squadra senza grinta e cuore, quasi castrata dagli schemi di un presunto santone che nei momenti decisivi si rivela sempre una pippa, subisce il 2-0 (rigore di Messi che raddoppiava la rete nel primo tempo di Molina, dimenticato dal solito Blind) a poco più di un quarto d'ora dal termine senza avere mai tirato in porta una sola volta. Con più nulla da perdere, schemi saltati ed entrambe le carte della disperazione Luuk de Jong e Weghorst in campo, l'Olanda dà il meglio di sé in quanto a volontà e determinazione e riesce prima a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Weghorst su cross di Berghuis dalla destra, e poi, al minuto 100, a ottenere un incredibile pareggio su schema da punizione con Koopmeiners che serve un rasoterra beffardo allo stesso Weghorst che è bravo a girarsi e a insaccare con un diagonale di sinistro.
Purtroppo l'Olanda finisce qui tutte le sue energie e nei supplementari riuscirà a raggiungere l'area avversaria solo in un paio di circostanze. Gli ultimi 15 minuti in particolare sono un'autentica sofferenza con l'Argentina che sfiora il vantaggio in più occasioni (pure un palo per Fernandez).
Si riesce comunque ad arrivare ai rigori dove però gli iniziali errori di van Dijk e Berghuis scavano subito un solco che si rivelerà incolmabile.


sabato 3 dicembre 2022

Olanda - Stati Uniti 3-1


Noppert;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, de Roon, de Jong, Blind;
Klaassen;
Depay, Gakpo.
 
L'inizio non è certo promettente con gli Stati Uniti che prendono subito controllo di gioco e centrocampo e sfiorano pure il vantaggio con Pulisic che si trova solo davanti a Noppert, bravo a ribattergli la conclusione. E' ormai il decimo quando l'Olanda dà i primi segnali di vita e dopo un'azione prolungata e ben costruita fa subito centro: Gakpo verticalizza per Dumfries che con un perfetto rasoterra serve l'accorrente Depay il cui diagonale si rivela imparabile per Turner. Se l'Olanda era attendista prima, figuriamoci dopo il vantaggio. Gli Stati Uniti prevalgono nel possesso palla, ma non riescono quasi mai a pungere. Fa eccezione una violenta conclusione di Weah da appena fuori area che non crea comunque particolari problemi a Noppert. Gli olandesi, pur non brillando, sono invece ancora una volta cinici e nel recupero trovano anche il raddoppio con un'azione fotocopia del vantaggio con Dumfries che stavolta trova in mezzo all'area Blind.


La seconda frazione comincia sulla falsa riga della prima con gli Stati Uniti che hanno subito una ghiotta occasione per accorciare, ma la conclusione sporca di Ream a pochi metri dalla porta viene rinviata da Gakpo appostato sulla linea. Il punteggio fa sì che neppure l'Olanda cambi atteggiamento e si limiti a non scoprirsi contenendo gli avversari presidiando diligentemente gli spazi. Gli americani sono meno intensi e brillanti del solito, ma riescono comunque a trovare la rete con una fortunosa deviazione del neoentrato Wright su centro rasoterra di Pulisic. Manca un quarto d'ora al termine, ma il presumibile arrembaggio finale viene stoppato dal "man of the match" Dumfries che realizza di persona la terza rete raccogliendo al volo un preciso cross di Blind.


Si va dunque avanti, ma con pochi meriti e sfruttando il momento in cui tutto sembra girare bene. Può sempre continuare.

venerdì 2 dicembre 2022

Ci toccano gli USA

Come era ampiamente nei pronostici, l'Inghilterra ha vinto il gruppo B. Un po' meno nei pronostici era chi avrebbe ottenuto il secondo posto per il quale ci si attendeva l'equilibrio che in effetti c'è stato. Gli Stati Uniti se lo sono aggiudicato con merito battendo 1-0 l'Iran nel match decisivo garantendosi quindi l'ottavo di finale contro l'Olanda.
Gli Stati Uniti sono una squadra giovane che mi ha favorevolemente impressionato proprio per le caratteristiche che ho sempre cercato invano in questa Olanda: dinamicità, grinta, determinazione. Non sarei per nulla sorpreso se ci sbattessero fuori dimostrando che sono caratteristiche assai più importanti delle qualità tecniche individuali.
Van Gaal continua a parlare di progressivi miglioramenti che ha visto solo lui. La squadra è lenta, prevedibile, il movimento senza palla è praticamente assente e le poche azioni che si riescono ad imbastire danno sempre un'impressione di estemporaneità. Mi è difficile pensare chi e come possa segnare una rete, ma si potrebbe andare avanti anche con uno zero a zero.

martedì 29 novembre 2022

Olanda - Qatar 2-0


Noppert;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, de Roon, de Jong, Blind;
Klaassen;
Depay, Gakpo.
 
Depay parte dall'inizio al posto di Bergwijn mentre ad affiancare de Jong il prescelto è stavolta de Roon che, paradossalmente, nell'Atalanta fa la riserva di Koopmeiners.
Sonnolenza è la parola d'ordine nella prima frazione in cui i ritmi sono bassissimi. E' vero che il Qatar gioca molto chiuso a protezione dell'area di rigore, ma l'Olanda è esageratamente passiva, incapace di un'accelerazione, una giocata in velocità, evidenziando la scarsa personalità di chi preferisce un passaggio arretrato al rischio di sbagliare. Esiste sempre un'eccezione e, poco prima della mezz'ora, una rapida combinazione Depay-Gakpo-Klaassen-Gakpo permette a quest'ultimo di trovarsi davanti al portiere e infilarlo con un destro angolato. E' un fulmine a ciel sereno, ma tanto basta per un prezioso vantaggio.


Subito a inizio ripresa arriva il raddoppio olandese: c'è ancora lo zampino di Klaassen e Depay con il primo che imbecca in area il secondo la cui conclusione è respinta dal portiere che nulla può sul tap in da due passi di de Jong. E' la pietra tombale sulla partita che nel prosieguo si trascina in un'atmosfera apatica interrotta solo da una rete di Berghuis annullata per tocco di mano di Gakpo e per una traversa dello stesso Berghuis centrata con un tiro a giro.

venerdì 25 novembre 2022

Olanda - Ecuador 1-1


Noppert;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, Koopmeiners, de Jong, Blind;
Klaassen;
Bergwijn, Gakpo.
 
Anche se tornare sui propri passi, ammettendo di fatto l'errore commesso, può essere visto come segno di umiltà, rimane la colpa di avere commesso un errore davvero stupido. Van Gaal ne prende atto in questa seconda partita, ma che de Ligt dia al momento meno garanzie di Timber e che Koopmeiners sia più idoneo all'attuale modulo di Berghuis erano fatti troppo evidenti dalle ultime prestazioni per non tenerne conto.
Si vira insomma sulla formazione più logica nella quale trova spazio anche Klaassen come centrocampista avanzato con Gakpo spostato più avanti e Janssen in panchina.

Il gol realizzato da Gakpo (sinistro sul primo palo da appena fuori area) dopo una manciata di minuti finisce per condizionare notevolmente la partita con l'Olanda che letteralmente si siede sugli allori limitandosi per tutta la prima frazione a una marea di passaggi laterali rinunciando (o non riuscendo?) ad offendere. L'Ecuador tiene le posizioni in maniera ordinata e ogni volta che recupera palla rilancia l'azione in velocità riuscendo a creare apprensione nella retroguardia olandese che deve ancora ringraziare Noppert su un'insidiosa conclusione di Valencia. Nel recupero poi, sugli sviluppi di un angolo, il pareggio sembra cosa fatta, ma l'arbitro decide di annullare la deviazione vincente di Estupinan per un fuorigioco di posizione netto, ma ininfluente.


A inizio ripresa è subito pareggio ecuadoregno: Timber perde palla sulla trequarti, Estupinan spara un diagonale forte e velenoso che Noppert riesce a respingere senza potere nulla contro la ribattuta dell'accorrente Valencia. La partita finalmente si apre con l'Olanda che azzarda qualche verticalizzazione, ma è l'Ecuador ad andare vicino al vantaggio con una conclusione di Plata che si stampa sulla traversa. Con gli olandesi tanto titubanti quanto imprecisi van Gaal riesce nell'impresa di regalarci tre sostituzioni senza senso: con la prima inserisce Berghuis al posto di Klaassen venendo ripagato dal neoentrato con errori a ripetizione; successivamente toglie, giustamente, Gakpo e Koopmeiners ma sostituendoli con gli inutili, per come si era messa la partita, Weghorst e de Roon. Il risultato è che l'Olanda non combinerà più nulla tanto da portarmi ad accogliere il fischio finale come una liberazione.

Le mie pagelle:

Noppert: 7. Ancora una buona prestazione senza sbavature. Ottima la parata sulla conclusione di Valencia, e pure su quella di Estupinan anche se propizierà il gol.
Dumfries: 5. Tecnicamente non è mai stato un asso, ma sbaglia anche numerosi appoggi elementari senza peraltro farsi apprezzare in fase di spinta.
Timber: 5,5. Comincia benissimo vincendo con autorità diversi tackle, poi diventa inutilmente aggressivo e falloso. Si fa pure soffiare ingenuamente la palla che porterà al pareggio.
van Dijk: 5,5. Commette diverse ingenuità non trasmettendo al reparto la sua abituale sicurezza.
Aké: 6,5. E' ancora una volta il migliore della difesa. Sempre tempista ed efficace nelle chiusure, è pure l'unico a cercare la verticalizzazione.
Blind: 5,5. Non commette grossi errori ma è troppo passivo: non spinge e si limita sempre a passaggi all'indietro.
Koopmeiners: 5. Sfrutta malissimo l'occasione perdendo numerosi palloni e non garantendo alcun filtro a livello difensivo.
de Jong: 6. Impegno, corsa, tecnica, ma nessun guizzo di rilievo e nessun pericolo creato alla retroguardia avversaria
Klaassen: 6. Corre molto e non ha paura di sbagliare giocando spesso di prima. Gli errori ci sono, ma preferirgli Berghuis, anche  da subentrante, è un insulto.
Bergwijn: 5. Irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni di Nation League. Non lo si vede quasi mai e se lo si vede è per una palla persa o un appoggio sbagliato.
Gakpo: 6,5. Il gol gli alza il voto, ma fa poco altro. Ci sarebbe da capire se per colpa sua o per un centrocampo non all'altezza.

van Gaal: 3. La formazione era stavolta condivisibile, ma un buon tecnico deve saper leggere le partite. Gli ingressi di Weghorst e de Roon sono fuori da ogni logica. E che dire del suo cocco Berghuis? 5 palle toccate, 5 palle perse di cui un paio hanno innescato pericolosi contropiede. Per migliorare occorre coraggio (almeno un paio tra Malacia, Taylor, Simons, Lang) che credo non avrà.

lunedì 21 novembre 2022

Olanda - Senegal 2-0


Noppert;
de Ligt, van Dijk, Aké;
Dumfries, Berghuis, de Jong, Blind;
Gakpo;
Bergwijn, Janssen.
 
Van Gaal schiera a sorpresa de Ligt invece di Timber e sceglie Berghuis per il posto di centrocampista. Sbaglia entrambe le volte, ma se almeno Berghuis un paio di cose buone riesce a farle, il difensore è un pericolo per la propria squadra con le solite ingenuità e falli a ripetizione.
Primo tempo a reti bianche con zero tiri in in porta da parte degli olandesi che però vanno vicinissimi alla segnatura in due circostanze: con Gakpo che, solo davanti al portiere, preferisce servire l'accorrente Bergwijn che non ci arriva per un soffio e con de Jong che non trova il tempo di battere a rete ben servito da Berghuis in azione di contropiede. Il Senegal gioca alla pari, crea qualche pericolo grazie ad errori difensivi degli avversari mancando tuttavia di concretezza.
Nel secondo tempo l'Olanda guadagna forse qualche metro ma, in quanto ad occasioni, crea ancora meno e, per un Mendy inoperoso, è invece Noppert a dovere compiere un paio di parate su conclusioni insidiose dalla distanza. Il match scivola senza grosse emozioni quando, al minuto 84, de Jong  con un cross morbido imbecca a centro area Gakpo che di testa riesce ad anticipare il tentativo di respinta di Mendy. E' il vantaggio che verrà raddoppiato in pieno recupero per merito della coppia di subentranti Depay-Klaassen con il primo che dopo una ripartenza in velocità costringe il portiere ad un difficile intervento e il secondo che deposita in rete la ribattuta.



Le mie pagelle:

Noppert: 7. Nessuna indecisione e due belle parate in allungo su tiri rasoterra molto angolati. Un ottimo esordio.
de Ligt: 5. Riesce a fermare l'avversario di turno solo con falli plateali. Graziato nel primo tempo, si prende il giallo nella ripresa dove si conferma l'anello debole di tutto il reparto.
van Dijk, Dumfries, Blind: 6. Per tutti solo ordinaria amministrazione senza errori grossolani ma senza nemmeno giocate tali da meritare più della sufficienza.
Aké: 6,5. Si dimostra solido interrompendo numerosi azioni avversarie e pure propositivo nel tentativo di impostazione.
Berghuis: 5,5. E' sempre troppo passivo limitandosi il più delle volte a passare la palla indietro senza prendersi responsabilità.
de Jong: 6,5. Un punto in meno per i troppi errori nei passaggi, anche semplici. Con la palla tra i piedi però resta l'unico capace di guadagnare terreno e aprire la difesa avversaria.
Gakpo: 7. E' il più vivace dell'attacco e ha il non trascurabile merito di realizzare il gol decisivo.
Janssen, Bergwijn: 5,5. Non è solo colpa loro, ma sono invisibili per gran parte del match e poco precisi pure nelle occasioni in cui devono fare da sponda.

Si parte!

Con la gara contro il Senegal comincia nella serata qatariota il mondiale dell'Olanda. E' un mondiale anomalo nel quale si parte come outsiders e, visto il sorteggio, con ottime possibilità di arrivare almeno ai quarti di finale, obiettivo minimo della spedizione.
Per raggiungerlo occorrerà ovviamente arrivare in uno dei primi due posti del girone (vista Qatar-Ecuador non sembrerebbe particolarmente ostico) e vincere l'ottavo di finale con una qualificata del girone B che comprende Inghilterra, Usa, Iran e Galles. Sarebbe potuta andare peggio, ma non dimentico che anche all'Europeo la via per le semifinali sembrava tutta in discesa...
Ma veniamo alle note prettamente tecniche:  è certo che van Gaal insisterà col 3-5-2 e, al momento in cui scrivo, pare che l'unica casella che non abbia ancora il suo proprietario sia quella di centrocampista centrale accanto a de Jong (Koopmeiners a mio avviso favorito). Come centrocampista avanzato giocherà Gakpo nel tentativo di assicurare alla squadra inventiva e imprevidibilità solitamente garantite da Depay, infortunato per questo esordio e non so quando disponibile.
Mentre Timber e Aké si sono meritati il posto ai fianchi di van Dijk, la sorpresa assoluta è comunque tra i pali con Noppert scelto titolare senza avere mai disputato un solo minuto con la maglia orange. Dopo l'esclusione di Cillessen e il conseguente respiro di sollievo mi sarebbe andato bene chiunque dei tre convocati.

sabato 19 novembre 2022

Alla sosta in equilibrio

1 Feyenoord 14 10  3 1 33
35
13
2 Ajax 14 9
 3 2 30
44
17
3 PSV 14 10
 0 4 30
42
20
4 AZ 14 9
 2 3
29
25
16
5 Twente
14 8  3 3 27
24
9
6 Sparta 14 7  3 4
24 25
16
7 Utrecht 14 7  3 4
24
23
21
8 Heerenveen
14 6
 5 3 23
16
13
9 NEC 14 3  8 3 17
19
16
10 RKC 14 4
 5 5
17
25
28
11 Go Ahead Eagles
14 3
 6
5
15
21
24
12 Fortuna 14 4
 3 7
15
18
25
13 Vitesse
14 3
 4 7 13
17
30
14 Excelsior
14 4
 1 9
13
16
37
15 Groningen 14 3
 3 8
12
17
29
16 Emmen 14 2  5 7
11 13
27
17 Cambuur
14 2 2 10
8
9
22
18 Volendam
14 1  3 10
6
13
39

La pausa di due mesi dovuta alla disputa dei Mondiali ci lascia un'Eredivisie incerta, ancora indecisa su quale sia il favorito. Tutte e quattro le squadre di testa hanno gettato per strada punti preziosi, compreso il Feyenoord che comunque può essere soddisfatto del suo sorprendente primato. Un pronostico è davvero difficile anche se l'Ajax alla lunga dovrebbe far prevalare il più alto tasso tecnico.
Su una predizione voglio però sbilanciarmi: la salvezza del Cambuur.

giovedì 3 novembre 2022

L'impresa è del Feyenoord

La fase a gironi delle varie coppe europee si conclude con esito negativo solo per l'Ajax che in Champions è stoppata da Napoli e Liverpool contro le quali non è stata in grado di raccogliere nemmeno un punto. Le due nette vittorie contro i Rangers valgono comunque ai lancieri l'accesso ai 16esimi di Europa League.
Proprio dall'Europa League arrivano le soddisfazioni maggiori con il PSV che si qualifica in scioltezza nel proprio girone (secondo alle spalle dell'Arsenal, battuta ad Eindhoven), e soprattutto con il Feyenoord che in un gruppo rivelatosi molto equilibrato (tutte e 4 le squadre finiscono a 8 punti!) centra la qualificazione e il primo posto nell'ultima gara superando l'ostica Lazio con una rete di Gimenez a metà ripresa.
Bene infine l'AZ che in Conference si assicura il primo posto, e conseguente accesso agli ottavi, di un girone per la verità modesto con 5 vittorie in 6 gare.

domenica 25 settembre 2022

Olanda - Belgio 1-0


Pasveer;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, de Roon, Berghuis, Blind;
Klaassen;
Bergwijn, Janssen.
 
Gli infortuni di Koopmeiners, de Jong, e Depay sono un'occasione per rivedere insieme i miei preferiti Klaassen e Janssen.
Primo tempo avaro di emozioni, trascorso nella sua quasi totalità nei 60 metri centrali del campo. Piacevoli fraseggi di entrambe le squadre incapaci però di sfondare una volta arrivate al limite dell'area avversaria. Qualche occasione ospite, ma solo perché innescata da disattenzioni difensive.
E' a inizio ripresa che il Belgio dà il meglio di sé, ma nell'occasione più nitida è bravo Pasveer ad opporsi al diagonale al volo di Onana. La svolta arriva a metà frazione quando Courtois, anche ostacolato da Klaassen, non legge bene un angolo dalla sinistra consentendo a van Dijk di depositare di testa nella porta sguarnita. Il Belgio si affloscia e nel finale l'Olanda va più volte vicina al raddoppio prima di rischiare il pareggio-beffa nell'ultima azione dell'incontro quando una spettacolare conclusione al volo di Lukebakio si stampa sulla traversa.

giovedì 22 settembre 2022

Polonia - Olanda 0-2


Pasveer;
Timber, van Dijk, Aké;
Dumfries, de Jong, Koopmeiners, Blind;
Gakpo;
Bergwijn, Depay.
 
La formazione mi piace, compresa la scelta dell'esperto Pasveer tra i pali. Peccato che la partita di Koopmeiners duri solo un minuto (strano infortunio in seguito a contrasto aereo. Si toccava la faccia...) e a sostituirlo venga inserito l'inutile Berghuis che con la palla tra i piedi non è mai in grado di fare la cosa giusta.
E' comunque una buona Olanda che riesce a giocare in scioltezza e a passare alla prima occasione con Gakpo che finalizza da pochi passi una pregevole azione corale in velocità sulla destra. La gara resta piacevole ma le occasioni latitano da entrambe le parti e il vantaggio olandese non corre rischi fino a inizio ripresa quando una Polonia più arrembante crea due ottime occasioni che Milik e Zalewski sprecano non centrando la porta.
L'Olanda non tarda a riprendere il pallino del gioco e trova il raddoppio già al quarto d'ora con Bergwijn che, messo davanti alla porta da un triangolo con Janssen, sostituto dell'infortunato Depay, non ha difficoltà a superare Szczesny. E' un colpo decisivo dal quale la Polonia non riesce più a riprendersi. Sono invece gli olandesi a creare altri pericoli mancando tuttavia di concretezza sotto porta.

lunedì 19 settembre 2022

Nations League: tempo di verdetti

La trasferta in Polonia e la successiva gara casalinga col Belgio chiuderanno il girone della Nations League che vede l'Olanda in una posizione di vantaggio, figlia delle rocambolesche vittorie col Galles e di quella sorprendente a Bruxelles. Ovviamente sarà fondamentale non perdere la sfida diretta contro i cugini belgi, indietro in classifica di 3 punti.
 
Tra i 25 convocati salta all'occhio la presenza di 4 portieri (oltre a Cillessen e Flekken, sono presenti il quasi 39enne Pasveer e Noppert, dell'Heerenveen, ma non c'è Bijlow), indizio che van Gaal ha ancora molti dubbi su quali saranno i prescelti per i mondiali qatarioti. Per il resto l'unica faccia nuova è quella del giovane Taylor, centrocampista dell'Ajax le cui prestazioni avevo già elogiato nella nazionale under-17 di qualche anno fa.
L'ultimo taglio è stato invece fatale a Brobbey, Frimpong e Veerman.

giovedì 25 agosto 2022

Prime delusioni

Rangers - PSV               2-2        1-0

AZ - Gil Vicente            4-0        2-1
Fiorentina - Twente         2-1        0-0

Il vento in poppa dello scorso post perde presto forza e intensità e solo l'AZ è in grado di condurre in porto la qualificazione ai gironi. Il Gil Vicente si rivela d'altronde un ostacolo più facile del previsto e la pratica si conclude già ad Alkmaar con le 3 reti realizzate nel finale di partita.
Naufragano invece i sogni di Champions del PSV che dopo una combattutissima gara a Glasgow (vantaggio iniziale di Sangaré, sorpasso dei padroni di casa e pari fissato da un colpo di testa di Obispo a un quarto d'ora dal termine), appare titubante tra le mure amiche dove lascia troppo spesso il pallino del gioco agli avversari che per passare hanno comunque bisogno di un colossale regalo della difesa, di Ramalho in particolare.
Mentre ritroveremo il PSV in Europa League, l'addio del Twente all'Europa è definitivo: i Tukkers pagano a carissimo prezzo la prima mezz'ora della gara di andata nella quale una Fiorentina padrona del campo segna le 2 reti decisive. Il gol di Cerny nella ripresa mantiene vive le speranze, ma ad Enschede lo 0-0 si rivela inamovibile, grazie anche a una parata-miracolo di Terracciano in pieno recupero su colpo di testa di Brenet.

giovedì 11 agosto 2022

Col vento in poppa

Monaco - PSV                1-1        2-3 (dts)

Dundee United - AZ          1-0        0-7
Cucaricki - Twente          1-3        1-4

Ottimo esordio europeo del PSV che nel terzo turno di qualificazione alla Champions, quello prima degli spareggi, supera l'ostico Monaco in un doppio confronto molto tirato. Dopo il pareggio di Montecarlo firmato Veerman e Disasi, era ancora Veerman a portare in vantaggio i suoi nella gara di ritorno. Il Monaco ribaltava il punteggio a metà ripresa e, quando ormai ero rassegnato all'ennesima delusione, Gutierrez coglieva il pari a un minuto dal novantesimo sfruttando una sponda di de Jong che poi si rivelava decisivo nei supplementari quando depositava in rete un bel centro di Teze.
In Conference League nessun problema per il Twente che chiudeva la pratica già nel primo tempo della gara di andata rifilando 3 gol ai carneadi serbi. Sembrava più complicata, almeno dopo la sconfitta in terra scozzese, la qualificazione dell'AZ che però al ritorno annichiliva gli avversari con Pavlidis e Reijnders sugli scudi (una doppietta a testa nei primi 40 minuti di gioco).

sabato 30 luglio 2022

AZ, buona la prima

AZ - Tuzla City       1-0        4-0

Dopo un'ingannevole vittoria di misura nella gara di andata (rigore di de Witt a inizo partita, ma olandesi incapaci di concretizzare numerose altre occasioni), l'AZ mette al sicuro l'accesso al terzo turno di qualificazione della Conference League con una larga vittoria in Bosnia-Erzegovina con i padroni di casa finalmente costretti a sbilanciarsi in avanti e, puntualmente, a scoprirsi.

martedì 14 giugno 2022

Olanda - Galles 3-2


Cillessen;
Teze, de Ligt, Martins Indi;
Hateboer, Koopmeiners, F. de Jong, Malacia;
Gakpo;
Janssen, Lang.
 
Da subito la partita è interpretata da entrambe le squadre in maniera spigliata e senza troppi tatticismi. Ne beneficiano ritmo e velocità che sfociano pure in 3 marcature nel giro di 10 minuti a cavallo del quarto d'ora. Prima Lang e poi Gakpo portano avanti l'Olanda con conclusioni di pregevole fattura anche se agevolate da rimpalli favorevoli. Brennan Johnson accorcia per i gallesi con un diagonale chirurgico punendo nel modo più severo l'errore di Teze che aveva perso palla in uscita.
La ripresa si mantiene vivace con l'Olanda che non fatica troppo a contenere gli avversari e anzi va vicino alla terza marcatura in più di un'occasione. La rete della sicurezza non arriva nemmeno con l'ingresso di Depay e Bergwijn con quest'ultimo che, dopo avere raccolto l'assist dell'ottimo Gakpo, calcia in modo goffo da pochi metri dalla porta. Il destino però ha in mente lo stesso finale thriller dello scorso match con i gallesi. E' infatti il 90esimo quando Malacia salta in ritardo su un cross in area andando a franare sull'avversario. Bale trasforma il rigore (incredibilmente Cillessen aveva intuito il lato!), ma il pari dura solo i secondi dei festeggiamenti perché dopo la rimessa in gioco Dumfries è bravo a svettare sul lancione di Martins Indi e a indirizzare la palla a centro area dove Depay è lesto ad anticipare il diretto avversario per una nuova, ormai insperata, vittoria.

domenica 12 giugno 2022

Olanda - Polonia 2-2


Flekken;
Timmer, de Vrij, Aké;
Dumfries, Klaassen, F. de Jong, Blind;
Berghuis;
Bergwijn, Depay.
 
(Cillessen è infortunato, van Dijk in ferie)

In un primo tempo ampiamente dominato sul piano del gioco e del possesso palla, tutto ciò che l'Olanda riesce a creare sono una manciata di conclusioni dai 20/25 metri delle quali un paio (Berghuis e Depay) centrano lo specchio della porta senza tuttavia risultare particolarmente insidiose. Dal canto suo la Polonia nell'unica occasione in cui raggiunge l'area di rigore avversaria fa centro con un preciso diagonale rasoterra del naturalizzato Matty Cash sul quale la difesa di Blind è a dir poco approssimativa.
A inizio ripresa Zielinski trova subito il raddoppio per i suoi finalizzando al meglio una ripartenza su cui la difesa olandese si fa trovare spiazzata. Olanda sulle ginocchia? Macché. In 5 minuti è già pareggio grazie alle reti di Klaassen (tipica imbucata centrale a raccogliere il cross dalla sinistra di Blind) e Dumfries che su azione in velocità si ritrova sui piedi un'invitante palla vagante.
Con le squadre sul pari il ritmo si abbassa e, complici pure le numerose sostituzioni, la partita diventa più spezzettata. E' nei minuti finali che l'Olanda intensifica la sua spinta e una conclusione di Depay a botta sicura ha il solo difetto di finire addosso al portiere la cui respinta d'istinto finisce però su un braccio di un compagno. Lo stesso Depay spreca il rigore calciando sul palo esterno e, poco più tardi, fallisce di testa il tentativo di farsi perdonare, ma nell'occasione è bravo Skorupski.

mercoledì 8 giugno 2022

Galles - Olanda 1-2


Flekken;
Teze, de Vrij, de Ligt;
Hateboer, Schouten, Koopmeiners, Malacia;
Lang;
Gakpo, Weghorst.
 
La curiosità di vedere all'opera una squadra completamente nuova con pure due esordi assoluti (Teze e Schouten) lascia ben presto spazio alla sonnolenza. Con il gioco che ristagna al centro del campo, per avere una parvenza di emozione bisogna aspettare l'ultimo minuto della prima frazione quando Gakpo si libera al tiro dopo un guizzo in velocità. La sua conclusione è però rimpallata da un difensore.
Il secondo tempo comincia in maniera decisamente migliore e già al 5° minuto Koopmeiners trova la rete del vantaggio con un rasoterra angolato dopo una bella azione corale al limite dell'area. La partita inevitabilmente si vivacizza con rapidi capovolgimenti di fronte anche se le conclusioni in porta latitano. Quando ormai mi convinco che i gallesi, per quanto determinati e volenterosi, non sono in grado di mettere in difficoltà la retroguardia olandese, un cross di Roberts e il susseguente colpo di testa di Norrington-Davies (Hateboer poteva fare meglio) valgono il pareggio. Siamo già nel recupero, ma l'Olanda riesce a rispondere immediatamente con de Jong, subentrato a Schouten, che, dopo una sgroppata di 50 metri, imbecca Malacia sul cui cross Weghorst fa centro con un mirabile colpo di testa.

venerdì 3 giugno 2022

Belgio - Olanda 1-4


Cillessen;
Timmer, van Dijk, Aké;
Dumfries, Klaassen, F. de Jong, Blind;
Berghuis;
Bergwijn, Depay.
 
Il vantaggio ottenuto nel finale di primo tempo grazie ad una perfetta conclusione di Bergwijn da appena fuori area rappresenta il minimo sindacale per un'Olanda che era andata vicino alla segnatura almeno altre cinque volte. Dopo infatti il palo iniziale colto da Castagne, è stato un monologo ospite, agevolato dai numerosi errori difensivi e in ripartenza da parte dei belgi. Mignolet era però bravo su Berghuis, mentre altre conclusioni in serie di Depay, Blind, Bergwijn e dello stesso Berghuis mancavano di poco il bersaglio.
A inizio ripresa Berghuis sfruttava una palla recuperata da Klaassen dopo l'ennesima dormita difensiva, stavolta di Boyata, e serviva con precisione Depay il cui diagonale valeva il raddoppio. Ancora pochi minuti e la superiorità diventava quasi imbarazzante con, in rapida successione, le reti di Depay e Dumfries, serviti entrambi da Blind.
Solo nel finale il Belgio riusciva ad affacciarsi nuovamente dalle parti di Cillessen. Prima il VAR (gol annullato a Castagne per fuorigioco) e poi il palo (Mertens dalla linea di fondo) negavano ai padroni di casa la rete della bandiera che arrivava comunque nell'ultimo minuto di recupero col colpo di testa di Batshuayi.

mercoledì 1 giugno 2022

Tris solo sfiorato



Dopo due edizioni annullate a causa della pandemia, si è nuovamente disputato il Campionato Europeo U-17.
L'Olanda veniva dalle vittorie consecutive del 2018 e del 2019 e ha ancora una volta ben figurato: punteggio pieno nel girone eliminatorio, vittoria nei quarti contro l'Italia e in semifinale, ai rigori, contro la Serbia. In finale però è stata la Francia ad avere la meglio grazie alla doppietta di Kumbedi che ribaltava l'iniziale vantaggio olandese firmato Slory.

domenica 29 maggio 2022

L'AZ chiude col botto

E' dell'AZ l'ultimo posto disponibile per le competizioni europee della prossima stagione.
Dopo avere superato l'Heerenveen in semifinale (2-3; 2-0) ed essere stata sconfitta 2-1 ad Arnhem, la squadra di Alkmaar ha regolato il Vitesse con un perentorio 6-1 nella gara di ritorno, guadagndosi un posto nel secondo turno preliminare della Conference League.
Per l'AZ si chiude un'altra stagione con diversi rimpianti (ancora una partenza pessima in campionato, l'eliminazione europea ad opera del Bodo Glimt), ma comunque positiva considerata l'ennesima svendita estiva (persi, su tutti, Koopmeiners, Stengs e Boadu).

venerdì 27 maggio 2022

Prove di Mondiale

Con la fase finale della Coppa del Mondo spostata a fine anno, il giugno calcistico è tutto dedicato alla Nations League che disputerà le sue prima 4 giornate.
Per l'Olanda si parte con due trasferte (in Belgio il 3 e in Galles l'8) che saranno seguite dalle gare casalinghe contro Polonia (l'11) e ancora Galles (il 14).
Tra i 26 convocati due nomi nuovi, il difensore del PSV Teze e il "bolognese" Schouten, autore di una buona seconda parte di stagione dopo un lungo infortunio muscolare, e due ritorni: il pericolo pubblico Martins Indi e Vincent Janssen del quale si erano perse le tracce e che van Gaal ha preferito a Luuk de Jong come attaccante di riserva.
La notizia più lieta è comunque l'esclusione dalla lista di Wijnaldum, a causa del poco impiego nel PSG. Un ringraziamento personale va a Mauricio Pochettino.

mercoledì 25 maggio 2022

La prima Conference è della Roma

Feyenoord - Roma           0-1

Così come cinque anni fa (allora sulla panchina del Manchester United contro l'Ajax) è Mourinho ad infrangere i sogni di una squadra olandese in una finale europea.
Un gol di Zaniolo alla mezz'ora del primo tempo si rivela un ostacolo insormontabile per un Feyenoord disciplinato e generoso, ma con davvero poco talento e nell'occasione pure poca fortuna. Sì perché il pari sarebbe comunque potuto arrivare, ma per due volte (deviazione sottomisura di un difensore su angolo e smanacciata di Rui Patricio su conclusione di Malacia) è stato il palo a negarlo.

lunedì 16 maggio 2022

Ten Hag si congeda da campione

1 Ajax 34 26  5 3 83
98
19
2 PSV 34 26  3 5 81
86
42
3 Feyenoord 34 22  5 7 71
76 34
4 Twente 34 20
 8 6
68
55
37
5 AZ
34 18  7 9 61
64
44
6 Vitesse 34 15  6 13
51 42
51
7 Utrecht 34 12  11 11 47
51
46
8 Heerenveen
34 11  8 15 41 37
50
9 Cambuur 34 11  6 17 39
53
70
10 RKC 34 9
 11 14 38
40 51
11 NEC
34 10  8
16 38
38
52
12 Groningen 34 9
 9 16 36
41 55
13 Go Ahead Eagles
34 10
 6 18 36 37
51
14 Sparta
34 8
 11 15 35 30 48
15 Fortuna 34 10
 5 19 35 36
67
16 Heracles 34 9  7 18 34 33
49
17 Willem II
34 9  6 19
33 32
57
18 PEC
34 7  6 21 27 26 52

Il terzo titolo consecutivo per l'Ajax sembra molto un trofeo di consolazione dopo la terribile delusione Champions e la sconfitta col PSV nella finale della coppa d'Olanda. Ten Hag non avrà modo di allungare la striscia vincente avendo firmato per il Manchester United. Al suo posto ci proverà Alfred Schreuder, fresco vincitore della Jupiler League col Bruges.
E' dell'Ajax anche il re dei bomber, Haller, che chiude a 21 centri.

venerdì 6 maggio 2022

A un passo dal traguardo

Feyenoord - Marsiglia       3-2        0-0

A 5 anni dall'ultima apparizione (nel 2017 fu l'Ajax in Europa League) una squadra olandese ritorna in finale di una manifestazione europea.
Un cammino lunghissimo quello del Feyenoord che ha iniziato la competizione in luglio dal secondo turno preliminare e che nella finale di Tirana, contro la Roma, giocherà la sua 19esima partita.
Nella semifinale si è rivelato decisivo il rocambolesco successo di Rotterdam: olandesi subito avanti 2-0, raggiunti sul 2-2 e poi favoriti da un colossale errore difensivo che ha permesso a Dessers di realizzare la terza rete. A Marsiglia è stato poi più facile del previsto contenere i francesi che, perso subito Payet per infortunio, non sono stati in grado di creare nitide occasioni da rete.

giovedì 14 aprile 2022

Ci resta il Feyenoord

Leicester - PSV             0-0        2-1
Feyenoord - Slavia Praga    3-3        3-1

Quarti di finale di Conference League fatali al PSV nonostante il buon pareggio in terra inglese e la rete del vantaggio di Zahavi ad Eindhoven. La conferma della legge non scritta che avevo citato nell'ultimo post arriva stavolta prima del solito (minuto 77), ma solo per lasciare il tempo al Leicester di evitare pure i supplementari segnando ancora all'88esimo.
Ce la fa invece il Feyenoord che pure si era complicato la vita nella gara di andata subendo la rete del pareggio 5 minuti oltre il novantesimo (niente di strano, no?). A Praga è Dessers a salire sugli scudi portando i suoi per due volte in vantaggio prima che Sinisterra la chiuda con l'unica rete della serata non propiziata da un macroscopico errore difensivo.

martedì 29 marzo 2022

Olanda - Germania 1-1


Flekken;
de Ligt, van Dijk, Blind;
Dumfries, Koopmeiners, F. de Jong, Malacia;
Berghuis;
Depay, Malen.
 
Van Gaal prova Malacia sulla sinistra, ma Blind, invece di accomodarsi in panchina come sarebbe logico, viene dirottato sulla linea difensiva a scapito di Aké che, a differenza sua, non ha santi in paradiso. In avanti non c'è Bergwijn ed è Malen a fare coppia con Depay.

45+1: Muller (sassata da centro area su palla vagante);
68: Bergwijn (da distanza ravvicinata dopo assist di testa di Dumfries).

sabato 26 marzo 2022

Olanda - Danimarca 4 -2


Flekken;
de Ligt, van Dijk, Aké;
Dumfries, Koopmeiners, F. de Jong, Blind;
Berghuis;
Depay, Bergwijn.
 
La Nazionale torna a 4 mesi dal match decisivo contro la Norvegia e si presenta, come anticipato da van Gaal, col nuovo modulo 3-4-1-2, in realtà non molto diverso dal 5-3-2 utilizzato dallo stesso tecnico nel mondiale brasiliano.
Modulo a parte, sorprendono positivamente le presenze del portiere del Friburgo Flekken (Cillessen non era dato come infortunato, ma non è nemmeno in panchina) e di Koopmeiners, a scapito, finalmente, di Wijnaldum. A Blind ovviamente non si può rinunciare, ma almeno non è impiegato nella difesa a 3 dove, con de Vrij e Timber infortunati, è Aké ad avere la sua chance da titolare. Curiosità infine per Berghuis, finora sempre deludente in Nazionale, impiegato come trequartista.

16. Bergwijn (perfetto colpo di testa su centro di Blind dalla sinistra);
20. Vestergaard (colpo di testa al limite dell'area piccola: Flekken è forse poco audace nel non uscire, ma Blind se lo perde come un dilettante);
29. Aké (ancora un colpo di testa, stavolta su cross di Berghuis);
38. Depay (rigore concesso per fallo su Berghuis);
47. Eriksen (a due minuti dal suo rientro in campo dopo i problemi cardiaci accusati durante l'Europeo, colpisce perfettamente un centro rasoterra di Skov Olsen, liberatosi in velocità dalla marcatura di Blind);
71. Bergwijn (splendida conclusione a giro dopo discesa a tutto campo di de Jong).
 
Come ogni amichevole, il risultato finale lascia il tempo che trova, ma vanno sottolineate le ottime prestazioni di de Jong e Bergwijn, apparsi a loro perfetto agio nel nuovo modulo. Sulle lacune di Blind in fase difensiva è inutile infierire: finché ci sarà suo padre nello staff continueremo a vederlo in azione.

venerdì 18 marzo 2022

I soliti rimpianti

Benfica - Ajax              2-2        1-0

Bodo/Glimt - AZ             2-1        2-2 (dts)
PSV - Copenaghen            4-4        4-0
Partizan - Feyenoord        2-5        1-3
Vitesse - Roma              0-1        1-1

Negli ottavi di finale delle varie competizioni europee, la pattuglia olandese perde tre squadre,  ma a fare malissimo è l'eliminazione del'Ajax, sia perché in Champions, sia perché favorita, sia perché di fronte aveva una squadra portoghese.
A nulla sono servite ai lancieri due gare dominate sul piano del gioco e delle occasioni da rete. Quando c'è da stringere i denti e soffrire anche l'Ajax, come ogni squadra olandese che si rispetti, si scioglie come neve al sole. E allora al Benfica è sufficiente un'attenta difesa e un unico tiro in porta (colpa di testa di Nunez a un quarto d'ora dal termine con Timber anticipato e Onana per farfalle) per dare l'ennesima dimostrazione di quanto in Olanda la favola della cicala e della formica sia sconosciuta o indigesta.
Il tutto è confermato anche in Conference League dove, se le gare sono tirate e la questione qualificazione è legata a un solo gol di differenza, le olandesi sono spacciate.
Capita allora che il Vitesse si faccia preferire alla Roma per tutti i 180 minuti, colga pure il vantaggio all'Olimpico (supergol di Wittek con conclusione al volo da fuori area), ma venga poi estromesso dalla rete del pareggio subita nel recupero.
Capita allora che l'AZ, penalizzato all'andata da un rigore inesistente a tempo scaduto, riesca comunque a riportarsi in carreggiata (doppio Pavlidis), ma subisca poi la rete decisiva nei tempi supplementari.
Tutto facile invece per PSV che, dopo i fuochi d'artificio della gara di andata, si impone con autorevolezza a Copenaghen, e Feyenoord che chiude i conti già all'andata andando a segno 4 volte nella parte centrale del secondo tempo.

venerdì 25 febbraio 2022

Conference Holland

Rapid Vienna - Vitesse      2-1        0-2
PSV - Maccabi Tel Aviv      1-0        1-1

Sia PSV che Vitesse raggiungono gli ottavi di finale della nuova competizione continentale ai quali si erano già qualificati AZ e Feyenoord.
Più ostico del previsto il passaggio del turno del PSV che, dopo la rete nei primi minuti della gara di andata (Gakpo), si è un po' seduto permettendo al Maccabi di tenere vive le speranze fin quasi al termine del doppio confronto (a Tel Aviv il vantaggio olandese con Vertessen arriva al minuto 85).
Ancora una dimostrazione di carattere del Vitesse che a Vienna va sotto di due reti nel primo quarto d'ora, ma tiene duro e la rasoiata di Openda nel finale gli garantisce ampie possibilità di qualificazione. Possibilità ben sfruttate ad Arnhem dove le reti di Grbic e Bero nei primi 20 minuti sono sufficienti a piegare la resistenza austriaca.