venerdì 18 dicembre 2009

Pronostici rispettati


Quello dei gironi di Europa League era stato per le 4 squadre olandesi un buon sorteggio. Nessun incrocio con inglesi, spagnole, italiane e francesi e per almeno Ajax, PSV e Twente ottime possibilità di passare il turno. Sfavorito sulla carta solo l'Heerenveen, inserito nello stesso gruppo di Sporting Lisbona e Hertha Berlino.


Il campo ha confermato in pieno i pronostici della vigilia. Il più convincente è stato il PSV che si è imposto nel proprio girone con il cinismo dei tempi migliori (tre vittorie casalinghe per 1-0) mettendo in vetrina il ventenne brasiliano Reis, autore di 4 reti; il Twente non ha dovuto dannarsi troppo per mettersi alle spalle le modeste Sheriff e Steaua e garantirsi il secondo posto alle spalle del Fenerbahce; stesso piazzamento anche per l'Ajax che ha macchiato un percorso di tutto rispetto rimediando una sconfitta interna con l'Anderlecht nell'ultimo turno. Unica eliminata l'Heerenveen che ha vanificato l'insperata vittoria di Berlino incassando reti decisive per ben tre volte (doppio confronto con lo Sporting e ritorno con i tedeschi) nei minuti finali.

domenica 13 dicembre 2009

A ritmo impressionante

G V N P Pti GF GS
Twente                        17 15 2 0 47 38 15
PSV 17 14 3 0 45 43 13
Ajax 17 12 2 3 38 53 15
Feyenoord 17 10 4 3 34 28 15
Utrecht 17 8 6 3 30 23 26
Heracles 17 9 2 6 29 25 24
AZ 17 8 1 8 25 29 21
NAC 17 6 4 7 22 22 28
VVV 17 4 8 5 20 25 25
Vitesse 17 5 3 9 18 20 30
Sparta 17 5 3 9 18 18 31
Groningen 17 4 5 8 17 20 28
Roda JC 17 4 5 8 17 23 33
Heerenveen 17 5 2 10 17 17 30
Willem II 17 4 2 11 14 20 33
ADO 17 3 5 9 14 18 32
NEC 17 2 7 8 13 19 31
RKC 17 3 0 14 9 12 35

Twente e PSV chiudono il girone d'andata da dominatori lasciando poche briciole agli avversari e proponendosi per un testa a testa che andrà avanti presumibilmente fino a primavera inoltrata.Non stupisce più di tanto il PSV che già tre anni fa con Koeman chiuse l'andata con 46 punti e che comunque si sapeva avesse una rosa di qualità ed esperienza tali da potergli permettere questi risultati (nessuno in Eredivisie può permettersi di far sedere in panchina Toivonen e Koevermans ma anche Ooijer e Marcellis). Ha quasi del miracoloso invece la marcia del Twente, indebolito, evidentemente solo sulla carta, dall'ultimo mercato estivo. L'imprendibile Stoch e il talentuoso Ruiz non hanno fatto rimpiangere Elia ed Arnautovic. Il resto lo ha garantito un impianto di gioco ormai collaudato che McLaren è riuscito a rendere ancora più solido e funzionale. I Tukkers hanno una striscia aperta di 12 vittorie consecutive e sembrano più che mai intenzionati a migliorare il secondo posto di 35 anni fa quando, dopo un duello serrato, fu il Feyenoord ad avere la meglio.Ben saldo in terza posizione l'Ajax che non è a mio avviso fuori dai giochi a patto che nel girone di ritorno riesca ad imporsi negli scontri diretti che sinora l'hanno sempre vista perdente. Più indietro il Feyenoord che Been sta portando senza troppi patemi in Europa League, obiettivo dichiarato dopo le ultime deludentissime stagioni.A proposito di Europa, tra le squadre che coltivano speranze di andarci stupisce in positivo l'Heracles, aggrappato alle reti di Dost sul quale nutro buone aspettative, in negativo i campioni dell'AZ per capire gli alti e bassi dei quali più che un allenatore (Koeman è stato recentemente sostituito da Advocaat) sarebbe adatto uno psicologo. Si prospetta comunque agguerrita anche la lotta per il premio "delusione dell'anno" con gli alkmaarders insediati da vicino da Heerenveen, Groningen e NEC.

giovedì 10 dicembre 2009

Fino all'ultima beffa


Non è stato un cammino esaltante quello dell'AZ in Champions. Tutt'altro. Il passaggio del turno, ampiamente alla portata prima sulla carta e poi anche sul campo, è diventato quasi una chimera già al termine della seconda giornata quando due distrazioni difensive erano costate la sconfitta in Grecia e la mancata vittoria contro lo Standard. Nel doppio confronto con l'Arsenal si è raccolto un buon punto grazie alla rete in pieno recupero di Mendes da Silva che ha mantenuto imbattuto il DSB Stadion ma nella gara del possibile rilancio, in casa contro l'Olympiakos, non c'è stata l'attesa svolta ma anzi la conferma dei limiti di questa squadra apparsa dall'inizio della stagione molto in difficoltà nello sviluppare un gioco offensivo in grado di impensierire gli avversari. Restava la possibilità di approdare in Europa League vincendo a Liegi nell'ultimo turno ma quando tutto lasciava presagire al buon esito della missione (vantaggio con Lens e rischi limitati) arrivava al 95esimo il pareggio dei padroni di casa con un colpo di testa del portiere.
Non siamo forse ai livelli della finale di Coppa UEFA sfumata all'ultimo secondo o del campionato buttato via 2 anni e mezzo fa ma di certo quello che l'AZ non fa mancare ai propri tifosi sono le delusioni. Il guaio è che con la DSB Bank di Scheringa dichiarata fallita a ottobre e una posizione in Eredivisie poco più che mediocre tutto lascia presagire che non siano affatto finite...

venerdì 4 dicembre 2009

Sorteggio Mondiale: poteva andare peggio


Come avevo già accennato l’Olanda non doveva essere testa di serie. Seguendo i parametri utilizzati nei precedenti campionati del mondo era la Francia a meritarselo ma si sa che ai padroni del calcio piace cambiare (o non cambiare) le regole a seconda di quanto possa loro convenire.
In questo caso era d’obbligo, per dimostrarsi di fronte all’opinione pubblica paladini dei principi di lealtà sportiva (mi viene quasi da ridere), far fuori la Francia. La Francia che, a causa della rete irregolare di Gallas nello spareggio, è stata massacrata da tutti a livello mediatico senza che nessuno si sia degnato di ricordare che fino a quella rete che l’ha qualificata era in parità con l’Irlanda e quindi non eliminata.
Fatto sta che l’escamotage per raggiungere lo scopo è stato quello di scegliere le teste di serie seguendo il ranking FIFA. Si badi bene, non l’ultimo, quello di novembre nel quale la Francia risultava al settimo posto, ma quello di ottobre!
L’Olanda, ritrovatasi testa di serie, ha ringraziato (i suoi avversari saranno Danimarca, Camerun e Giappone) ma anche alla Francia non è andata male, inserita nello stesso girone della testa di serie più debole (il Sudafrica). Come è vero che a pensar male ci si prende quasi sempre ci avevo scommesso!